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1 maggio 2014

RECENSIONE - Shien di Maria Giovanna Marchiori

Titolo: Shien 
Autore: Maria Giovanna Marchiori
Editore:Self-Publishing

Shien è un romanzo Rosa ambientato su un isola esotica, Shien (appunto), in un passato dal sapore coloniale. Un opera genuina, leggera sia nei contenuti che nella stesura, ma analizziamo i pro e i contro di questa leggerezza…

Dal punto di vista della trama, Shien è l’avventura di una ragazzina in vacanza, Catherine Smorth. In generale è un romanzo molto tranquillo e con un andamento lento.

Ci sono tutte le premesse per una storia articolata, personaggi vari, situazioni che potrebbero complicarsi con uno schiocco di dita, atmosfere che potrebbero incantare se abbastanza espresse e via dicendo, ma purtroppo mancano gli approfondimenti e i dettagli, e anche colpi di scena forti che darebbero più vivacità alla storia. Questa mancanza di profondità danneggia le relazioni all’interno del romanzo che non sono motivate a dovere. Le attrazioni e le simpatie sono poco giustificate, non si percepisce il coinvolgimento o quell’improvviso interesse che può scatenarsi tra due soggetti. Magari ponendo un dialogo significativo, o una buona scena, tutto avrebbe assunto un senso maggiore.

La stesura
è estremamente schematica, a volte si riduce a: soggetto A guarda soggetto B, mentre C parla soggetto B che pensa a D.

Questo stile è sì semplice da leggere ma viene meno la fluidità e la compattezza del romanzo del quale si notano le singole frasi, questo anche a causa della scrittura che andrebbe rivista e perfezionata perché abbondano le ripetizioni di nomi, cose e termini, ad esempio c’è un abuso di sebbene e di tuttavia che hanno infastidito la mia lettura e tagliato nettamente il testo evidenziandone le sequenze.

I personaggi sono tanti, i più caratterizzati sono Anyla e Jeremy. Anyla è un indigena di Shien, non è protagonista eppure si apprende più di lei che di Cat, la vera protagonista, che ho trovato inconsistente. Di lei principalmente si sa che è invaghita di Jeremy e tutto si aggira intorno a questo. Della sua vita, delle sue esperienze, non ha si ha un’idea chiara. Jeremy, dal canto suo, ha un passato e un presente, è un elemento completo come Anyla, e non credo sia una coincidenza che i personaggi per me più approfonditi e interessanti condividano una parte della loro storia. Per me, Anyla, è il personaggio Top, i restanti sono un po’ invisibili, salverei dall’ombra solo il simpatico Hasi, altro indigeno che si fa conoscere e voler bene dal lettore così come nella storia.

Il mio voto non è alto, perché la stesura del testo non mi ha convinto, secondo me occorrerebbe un ulteriore revisione, magari un editing che possa mettere in luce trama e personaggi, approfondendo alcuni punti. Per quanto riguarda la storia, seppur carina, per me è un po’ troppo lenta e calma.

Un romanzo adatto a chi vuole rilassarsi e scrutare la vacanza di una giovane su un'isola lontana.

❤❤

TRAMA
Catherine Smorth, chiamata da tutti Cat, è in vacanza e decide di soggiornare da suo fratello Filip che vive e lavora come botanico in una piccola isola indonesiana chiamata Shien. Durante il suo soggiorno sull'isola Cat farà nuove amicizie e trascorrerà delle giornate indimenticabili, condite da disavventure e colpi di scena, sullo sfondo di una natura ancora per lo più selvaggia e inospitale".
“Shien” racconta gli intrecci sentimentali, le gelosie e le rivalità che si creano in un gruppo di persone residenti, nel 1926, sull’isola indonesiana che dà il titolo al testo. Il gioco sentimentale coinvolge l'ambiziosa cantante Anyla, Catherine e Filip Smorth, il ballerino Max collega di Anyla, l’inglese Jeremy Paxton, finanziatore del gruppo di ricerca di Filip riguardante lo studio della pianta Hydroxis, e la guida indigena Hasi.
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