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25 marzo 2015

RECENSIONE - Amiamoci nonostante tutto di Vittorio De Agrò

TITOLO: Amiamoci nonostante tutto
AUTORE
: Vittorio De Agrò
EDITORE: Self-Publishing

Amiamoci nonostante tutto è un romanzo che si sviluppa in racconti tramite la lettura di un libro che capita tra le mani del protagonista, un libro che si rivelerà il suo più grande amico (una sorta di “inception” per il lettore).
“Non lo so Federico, penso che per ognuno di noi sia diverso, ma credo che un libro che lessi tempo fa possa aiutarti nella ricerca della tua personale definizione. Si alza e si mette a cercare tra gli scaffali. Dopo qualche minuto, sorridendo, si risiede e mi mostra un testo.
“Le stagioni dell’Amore?” pronuncio scettico e aggiungo “Pasquale, non ho voglia di leggere in questo momento.”
“Inizia Federico, sono dei racconti brevi. Come si dice, magari l’appetito ti verrà mangiando. Io, intanto, vado a preparare un po’ di tè” e così dicendo si dirige al bar.
Guardo il libro e per non deludere il mio amico, lo apro e inizio a leggere.
La vita ci pone di fronte a scelte e a volte è difficile rinunciare ai propri equilibri e ai propri schemi. Per questo l’amore è complicato, è la condivisione del nostro mondo personale con un’altra persona e ciò spesso spaventa, porta a dimenticare che i sentimenti sono il motore della nostra esistenza.
L’amore può essere in tanti modi a seconda delle età e delle esperienze e in Amiamoci nonostante tutto assaporiamo tanti tipi di affetti e relazioni: abbiamo quelle ci fanno sorridere, arrabbiare, ci ricordano la nostra infanzia, i nostri genitori...
L’amore non è perfetto, ha pro e contro, ma non può mancare perché una vita senza amore e passione, che vita sarebbe?

Vittorio De Agrò ci offre una lettura piacevole e con una sua profondità, che evoca ricordi e immagini; una lettura che sembra ingenua dalle prime battute per la sua fluidità ma nasconde molto più. I racconti contenuti sono brevi ma incisivi, non si perdono in descrizioni prolisse ma mirano a suscitare emozioni.
Il racconto che mi è piaciuto di più è l’ultimo perché mi ha commosso presentando una situazione a me vicina; mentre la storia che ho trovato un po’ più pesante è la penultima a causa della pesantezza stessa del protagonista e della struttura del testo.

In definitiva, trovo quest'opera dolce, la consiglio a tutti per vivere in una sola volta tutte le stagioni e gli stati dell’amore.
❤❤❤❤

TRAMA

Si dice che l’amore non abbia età ed è proprio così per “Le stagioni dell’amore”. In un panorama rosa prevalentemente al femminile, ecco emergere storie dal cuore maschile, un cuore che, però, ha sempre bisogno della mano gentile di una donna per trovare la propria strada. Storie diverse, età differenti, sentimenti ricchi di sfumature e modi d’essere, che nascono nella purezza di un bambino e si completano nella maturità dell’adulto. Emozioni, commozione, sorrisi; la mente del lettore viaggerà nei ricordi, passeggerà nel presente e magari immaginerà un futuro, sempre all’insegna dell’amore. Sarà Federico a condurci in questo percorso di gioia e ostacoli. Un giovane uomo, forse ancora immaturo, ma sicuramente diffidente nei confronti delle relazioni durature, che grazie ai racconti di un vecchio e saggio libro, riuscirà ad aprire il suo cuore...

5 commenti:

  1. Concordo sulla bellezza dell' ultimo racconto che ho trovato molto "reale" e allo stesso tempo dolce. A me è piaciuto tanto anche il penultimo in realtà, forse per certi aspetti proprio per lo stesso motivo per cui tu hai sentito più vicino l'ultimo :)

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    Risposte
    1. Siamo delle sensibilone ;)

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    2. Il racconto che più ho amato è quello su Paolo, un personaggio così simile a molti, e distante da tutti. Mi ha ricordato Pirandello: Uno, nessuno centomila.

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  2. Cara Ornella,
    grazie mille per le tue belle parole. Grazie Deb :)

    RispondiElimina

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